Utilizzo del sistema NeVa per la trombectomia intracoronarica meccanica: Studio First in Human
di Simone Budassi
16 Gennaio 2024

Il sistema NeVa (Vesalio) di trombectomia meccanica è risultato sicuro ed efficace nel trattamento dei pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS) con elevato burden trombotico. Questi i risultati a cui sono giunti il Dr Spirito e colleghi, nel loro studio first in human pubblicato su Eurointervention [1].

Più del 75% dei pazienti che afferiscono nelle sale di emodinamica con una diagnosi di STEMI hanno un elevato burden trombotico e questo conferisce un più alto rischio di mortalità e di eventi cardiovascolari avversi maggiori [2]. Nessuno dei device per trombectomia fino ad ora studiato nei trials ha dato i risultati attesi, per cui l’utilizzo routinario di sistemi di questo tipo è attualmente sconsigliato dalle linee guida [3].

I device da trombectomia meccanica stent-based anche conosciuti come stent retrievers sono stent al nitinolo, autoespandibili e recuperabili, già ampiamente utilizzati nel trattamento interventistico dello stroke ischemico, soprattutto in associazione ad aspirazione continua [4]. Nel caso dei NeVa è stato disegnato per permettere ai trombi di entrare da tasche laterali formate da maglie più ampie per poi incastrarsi nelle maglie più fitte che compongono il cestino dello stent.

In questo studio gli autori hanno utilizzato questo sistema in 61 pazienti con ACS ed elevato burden trombotico. Gli endpoints di sicurezza erano complicanze cliniche (tamponamento, aritmia trattata) o angiografiche (dissezione coronarica, perforazione, occlusione, embolizzazione) durante la procedura e gli eventi cardiovascolari avversi a 30 giorni (morte, infarto miocardico, rivascolarizzazione coronarica non pianificata, stent trombosi, stroke, sanguinamento BARC, arresto cardiaco, ospedalizzazione per cause cardiache). 43 pazienti (70.5%) hanno ricevuto un solo passaggio del NeVa mentre gli altri due o più. Non si sono osservate complicanze cliniche. In 14 soggetti (23%) si è manifestato spasmo coronarico che però non ha determinato una limitazione del flusso ed è risultato reversibile dopo somministrazione intracoronarica di nitrati. In un soggetto c’è stata embolizzazione di materiale trombotico in un ramo collaterale; questo caso, il numero 10, è stato il trigger che ha permesso di sviluppare la tecnica di aspirazione continua utilizzando un estensore di catetere guida convenzionale da 6 F, che è stata prima testata in laboratorio e poi applicata ai successivi 51 pazienti.  Un valore di Thrombolysis In Myocardial Infarction (TIMI) flow < 3 presente nel 68.3% dei pazienti al baseline, era presente nel 10.3% dei soggetti dopo utilizzo del dispositivo NeVa (p<0.001); mentre il Myocardial Blushing Grade (MGB) < 2 ed il TIMI Thrombus Grade (TTG) ≥ 3 passavano rispettivamente da un’incidenza del 65% al 27.6% (p<0.001) e dal 96.7% al 43.2% (p<0.001). Una presentazione clinica di STEMI si è osservata in 46 pazienti (75.4%). La risoluzione del sopraslivellamento del tratto ST ≥ 50% si è osservato nel 71.7% dei soggetti ed era completo (riduzione ≥ 70%) nel 43.5% dei pazienti. Considerando la diversa patogenesi degli eventi cerebrovascolare (prevalentemente embolico) e coronarico (principale causa sono rottura o erosione della placca aterosclerotica e quindi formazione del trombo), nel 91.8% dei pazienti dopo l’utilizzo del NeVa si è proceduto con impianto di stent medicati.  

Possiamo quindi concludere che il sistema NeVa di trombectomia meccanica associato all’aspirazione attraverso il catetere guida è un dispositivo sicuro ed efficace nella rimozione del trombo, permettendo il ripristino del flusso coronarico e quindi una migliore preparazione per l’impianto di stent medicati.  Lo studio ci sottolinea inoltre che gli estensori di cateteri, sviluppati primariamente per permettere di aumentare il supporto e quindi di posizionare stent in presenza di anatomie complesse, possono essere utilizzati per aspirazione diretta durante trombectomia meccanica. Gli autori hanno qui brillantemente adattato una tecnica della neruroradiologia interventistica la assisted vacuum-loocked extration (SAVE) technique [5] al contesto coronarico. Chiaramente lo studio ha limitazioni legate al suo disegno che impediscono un confronto diretto con quello che è l’attuale gold standard cioè l’angioplastica coronarica. Va però anche considerato che l’edificio si costruisce partendo dalle fondamenta e questo studio non può che essere un primo tassello che potrà stimolare la creatività della comunità scientifica portando alla realizzazione di studi randomizzati multicentrici di confronto. Gli stessi autori affermano che uno di questi è già in corso.

Bibliografia

[1] Spirito A, Quagliana A, Coiro M, Melaku GD, Vandenberghe S, Leibundgut G, Häner J, Moccetti M, Araco M, Garcia-Garcia HM, Valgimigli M. A prospective, first-in-human use of the NeVa mechanical thrombectomy device for patients with acute coronary syndromes. EuroIntervention. 2022 Jun 24;18(3):242-252. doi: 10.4244/EIJ-D-21-00741. PMID: 34992050; PMCID: PMC9912965.

[2] Singh M, Berger PB, Ting HH, Rihal CS, Wilson SH, Lennon RJ, Reeder GS, Bresnahan JF, Holmes DR Jr. Influence of coronary thrombus on outcome of percutaneous coronary angioplasty in the urrent era (the Mayo Clinic experience). Am J Cardiol. 2001;88:1091-6.

[3] Neumann FJ, Sousa-Uva M, Ahlsson A, Alfonso F, Banning AP, Benedetto U, Byrne RA, Collet JP, Falk V, Head SJ, Jüni P, Kastrati A, Koller A, Kristensen SD, Niebauer J, Richter DJ, Seferovic PM, Sibbing D, Stefanini GG, Windecker S, Yadav R, Zembala MO; ESC Scientific Document Group. 2018 ESC/EACTS Guidelines on myocardial revascularization. Eur Heart J. 2019;40:87-165.

[4] Maus V, Henkel S, Riabikin A, Riedel C, Behme D, Tsogkas I, Hesse AC, Abdullayev N, Jansen O, Wiesmann M, Mpotsaris A, Psychogios MN. The SAVE Technique : Large-Scale Experience for Treatment of Intracranial Large Vessel Occlusions. Clin Neuroradiol. 2019;29:669-76.

[5] Maus V, Behme D, Kabbasch C, Borggrefe J, Tsogkas I, Nikoubashman O, Wiesmann M, Knauth M, Mpotsaris A, Psychogios MN. Maximizing First-Pass Complete Reperfusion with SAVE. Clin Neuroradiol. 2018;28:327-38.