Inventate all’inizio del nuovo millennio con il dichiarato intento di ridurre il fumo di sigaretta convenzionale, le sigarette elettroniche sono oggi giorno utilizzate da milioni di persone in tutto il mondo, ed in particolar modo dai giovani. Nonostante l’utilizzo diffuso, poco si sa ancora dei loro effetti a lungo termine.
Come dunque considerarle? Un’opportunità per allontanarsi dal fumo o una tentazione ad avvicinarsi allo stesso?
Facciamo un piccolo passo indietro per parlare del fumo di sigaretta convenzionale. Si stima che un fumatore abbia un 50% di probabilità durante la propria vita di morire a causa del fumo e che in media, a causa dello stesso, possa perdere dieci anni di vita1. E’ tra i principali fattori di rischio per patologie cardiovascolari2, polmonari e neoplastiche e impatta in maniera significativa sulla qualità e la lunghezza della vita delle persone.
Poco conosciuti purtroppo, sia dai fumatori che dal personale medico, sono i rimedi farmacologici volti ad aiutare le persone a smettere di fumare3. Tra questi troviamo la cosiddetta “Nicotine Replacement Therapy” (NRT), la terapia di sostituzione della nicotina.
La nicotina è una sostanza che induce dipendenza e che, insieme alla convivialità e i gesti legati all’atto del fumare, rende molto difficile la cessazione di questa abitudine, o meglio dipendenza.
Dissociare l’assunzione di nicotina dall’atto del fumare e ridurre gradualmente le dosi di questa sostanza è l’obiettivo della terapia, e vengono utilizzati per questo cerotti, compresse o spray di nicotina.
In questo modo si abbandona l’utilizzo delle sostanze nocive contenute nella sigaretta, mantenendo esclusivamente la nicotina e progressivamente riducendone le dosi fino alla cessazione.
Le sigarette elettroniche simulano il combustibile delle normali sigarette riscaldando la nicotina e altri prodotti chimici, costituendo un vapore. Utilizzano la nicotina, in assenza della maggior parte delle sostanze chimiche nocive, rendendole teoricamente meno pericolose del fumo tradizionale4.
Diverso è il principio per cui lo stesso tabacco delle sigarette convenzionali può essere riscaldato e non bruciato, mantenendo però i medesimi composti nocivi.
Tornando alle domande iniziali, una serie di aspetti vanno considerati:
1) L’efficacia nella cessazione del fumo di sigaretta convenzionale;
2) La sicurezza per la salute delle sigarette elettroniche;
3) L’utilizzo nella popolazione più giovane.
Riguardo il primo aspetto, in considerazione delle loro caratteristiche, le sigarette elettroniche sono state testate come terapia di sostituzione della nicotina (NRT) per favorire la cessazione del fumo di sigaretta in un trial clinico randomizzato pubblicato sul New England Journal of Medicine nel 20195. 886 adulti che avevano intenzione di smettere di fumare sono stati divisi in due gruppi: uno che utilizzava la sigaretta elettronica ed uno cerotti, compresse o spray di nicotina. Le sigarette elettroniche hanno dimostrato di favorire in maniera lievemente maggiore l’astinenza dal fumo rispetto alle altre strategie NRT. Attenzione però: allo stesso tempo l’80% delle persone nel gruppo “Sigarette elettroniche”, ad un anno ancora non ne avevano abbondonato l’uso, suggerendo che le e-cigarettes possano essere un utile modo per sostituire il fumo di sigaretta ma non per la cessazione dello stesso. Nell’utilizzo della sigaretta elettronica non si abbandonano infatti una parte degli aspetti che rendono il fumo una dipendenza: in particolar modo quelli relati all’atto del fumare stesso.
E’ vero quindi che le e-cigarettes possono avere un ruolo come NRT; in considerazione delle tante incertezze e della difficoltà nell’abbandonare definitivamente il fumo, andrebbero lasciate come ultima risorsa, dopo che gli altri trattamenti non sono risultati efficaci.
Per quanto concerne invece la teorica maggiore sicurezza per la salute, non sono state rilevate associazioni tra il fumo di sigarette elettroniche e patologie neoplastiche o cardiovascolari, mentre sempre maggiore interesse e preoccupazione hanno destato i casi di EVALI (e-cigarettes or vaping product use-associated lung injury), ovvero di danno acuto polmonare causato dal fumo di sigarette elettroniche, a volte associato anche a morte6.
Va considerato anche che essendo prodotti di recente introduzione i dati relativi alla sicurezza presentano un breve follow up e che, in maniera molto pericolosa, questi prodotti non sono soggetti ai medesimi controlli di marketing delle normali sigarette.
Il terzo aspetto ha a che fare invece con l’utilizzo del vaping e delle e-cigarettes tra i giovani, il quale può essere considerato un reale problema di salute pubblica: uno su sei adolescenti liceali afferma di farne uso3,7.
Volti ad attrarre un giovane pubblico sono i colori e le forme accattivanti dei diversi modelli, i numerosi aromi; tutto ciò rende le sigarette elettroniche una moda pericolosa.
Nei giovani, piuttosto che aiutare a smettere di fumare, le sigarette elettroniche sembrano incentivare l’inizio di questa abitudine; questo va considerato un problema di salute pubblica, il quale va regolamentato con norme adeguate.
In conclusione, ricordando anche quanto tardivamente e con che caro prezzo abbiamo scoperto i danni indotti dal fumo di sigaretta convenzionale, bisogna essere molto cauti a considerare questi prodotti come “sicuri”, aspettando dati con lungo follow up a distanza.
BIBLIOGRAFIA
1) Doll R, Peto R, Boreham J, Sutherland I. Mortality in relation to smoking: 50 years’ observations on male British doctors. BMJ 2004;328:1519.
2) Prescott E, Hippe M, Schnohr P, Hein HO, Vestbo J. Smoking and risk of myocar- dial infarction in women and men: longitudinal population study. BMJ 1998;316:10431047.
3) Choi HK, Ataucuri-Vargas J, Lin C, Singrey A. The current state of tobacco cessation treatment. Cleve Clin J Med. 2021 Jul 1;88(7):393-404.
4) ESC Scientific Document Group, 2021 ESC Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice
5) E-Cigarettes versus Nicotine-Replacement Therapy for Smoking Cessation. N Engl J Med. 2019.
6) Winnicka, L., Shenoy, M.A. EVALI and the Pulmonary Toxicity of Electronic Cigarettes: A Review.J GEN INTERN MED 35, 2130–2135 (2020).
7) Walley SC, Wilson KM, Winickoff JP, Groner J. A Public Health Crisis: Electronic Cigarettes, Vape, and JUUL. Pediatrics. 2019 Jun;143(6):e20182741.
Andrea Viceré
Medico in formazione specialistica in Malattie dell’apparato cardiovascolare
Fondazione Policlinico Gemelli IRCSS – Università Cattolica del Sacro Cuore -Roma