Quante volte ci troviamo a trattare l’ipertensione arteriosa essenziale nei nostri ambulatori? E quante volte alla domanda se è meglio prendere le compresse la mattina o la sera ci troviamo a dare una risposta basata su convinzioni ed esperienze personali piuttosto che su dati scientifici solidi?
Scott R. Garrison e colleghi sono venuti in nostro aiuto con il trial randomizzato BedMed [1]. I ricercatori hanno arruolato 3.357 adulti a ricevere i farmaci antipertensivi prima di andare a letto (gruppo di intervento n = 1677) o la mattina (gruppo di controllo n= 1680). L’endpoint composito primario comprendeva il tempo al verificarsi di un evento cardiovascolare maggiore, definito come morte per tutte le cause, ricovero ospedaliero/visita al pronto soccorso per sindrome coronarica acuta, ictus o insufficienza cardiaca. Sono stati valutati anche i ricoveri ospedalieri non programmati/visite al pronto soccorso per tutte le cause, nonché gli outcomes visivi, cognitivi e cadute e/o fratture. Il follow up medio è stato di 4.6 anni e l’endpoint primario si è manifestato nell’2.3%/anno dei pazienti nel gruppo di intervento e 2.4%/anno nel gruppo mattina (ajHR, 0.96; 95% CI, 0.77-1.19; P = .70). Non c’erano differenze neanche nei singoli componenti dell’endpoint primario e, merita una sottolineatura particolare, non vi erano differenze in termini di cadute/fratture, nuova diagnosi di glaucoma e declino cognitivo.
La pressione arteriosa mostra una variazione circadiana fisiologica tra giorno e notte. Proprio alla luce del diverso stato metabolico tra giorno e notte, elevati livelli notturni potrebbero avere effetti ancora peggiori rispetto al giorno. Sulla base di questo assunto, vari trial hanno indagato il tema del timing della somministrazione di farmaci antipertensivi e di come questo poteva influenzare gli outcomes cardiovascolari. I trial MAPEC [2] e Hygia [3] avevano dimostrato una riduzione degli eventi cardiovascolari maggiori se i farmaci venivano somministrati la sera. Questi risultati erano però stati considerati controversi, rendendo necessario il disegno di studi indipendenti per confermarli. Nel trial TIME [4] eseguito su 21.104 pazienti i risultati non avevano mostrato benefici della somministrazione serale anche se erano stati influenzati da scarsa aderenza farmacologica e profilo di rischio basso dei pazienti arruolati. Il BEdMed ha arruolato una popolazione di soggetti più a rischio, a differenza del TIME, non escludeva pazienti che prendevano due molecole al giorno. Inoltre, ha analizzato endpoints che gli altri trials non avevano preso in considerazione come il deterioramento cognitivo, nuove diagnosi di glaucoma e deterioramento visivo oggettivo caratteristiche cliniche fondamentali nella sempre più anziana popolazione ipertensiva che trattiamo.
In conclusione, nel trial BedMed la somministrazione serale rispetto a quella mattutina di farmaci antipertensivi non ha modificato la prognosi in termini di morte per tutte le cause, MACE, eventi ipotensivi, eventi avversi di tipo visivo o cognitivo. Per i nostri pazienti, che spesso assumono molte compresse (che a volte dimenticano), la possibilità di scegliere quando prendere la terapia antipertensiva, senza comprometterne l’efficacia e mantenendo lo stesso profilo di sicurezza, non potrà che essere una buona notizia.
Bibliografia:
[1] Garrison SR et al. Antihypertensive Medication Timing and Cardiovascular Events and Death: The BedMed Randomized Clinical Trial. JAMA. 2025 May 12:e254390. doi: 10.1001/jama.2025.4390. Epub ahead of print. PMID: 40354045; PMCID: PMC12070279.
[2] Hermida RC, Ayala DE, Mojón A, Fernández JR. Influence of circadian time of hypertension treatment on cardiovascular risk: results of the MAPEC study. Chronobiol Int. 2010 Sep;27(8):1629-51. doi: 10.3109/07420528.2010.510230. PMID: 20854139.
[3] Hermida RC,et al. Bedtime hypertension treatment improves cardiovascular risk reduction: the Hygia Chronotherapy Trial. Eur Heart J. 2020 Dec 21;41(48):4565-4576. doi: 10.1093/eurheartj/ehz754. PMID: 31641769.
[4] Mackenzie IS, et al. Cardiovascular outcomes in adults with hypertension with evening versus morning dosing of usual antihypertensives in the UK (TIME study): a prospective, randomised, open-label, blinded-endpoint clinical trial. Lancet. 2022 Oct 22;400(10361):1417-1425. doi: 10.1016/S0140-6736(22)01786-X. Epub 2022 Oct 11. PMID: 36240838; PMCID: PMC9631239.