Argomento scabroso il sesso, alcuni diranno, in generale. Ma, ancora di più sembra esserlo quando lo si deve affrontare in maniera scientifica e deve essere oggetto del colloquio tra il medico e il suo paziente, soprattutto quando questi è reduce da un recente attacco di cuore.
Bene, gli studi dicono che un buon colloquio con il proprio medico facilita la ripresa dell’attività sessuale dopo un infarto. In realtà questo non accade cosi di sovente.
I dati che citiamo provengono da uno studio condotto dal Dr. S. T. Lindau, professore associato di ginecologia e ostetricia all’Università di Chicago, e sono stati presentati ad un meeting dell’ American Heart Association.

Nello studio condotto su 1184 uomini e 576 donne trattati per infarto, circa il 30 % degli uomini e il 40% delle donne avrebbero evitato qualsiasi tipo di attività sessuale nell’anno successivo, se non compiutamente informati su quando fosse corretto e non rischioso ricominciare. Ad un anno dal problema cardiaco, comunque, più dei due terzi degli uomini e circa il 40 % delle donne riferivano una qualche attività sessuale. Solo il 38.8% degli uomini contro il 17.5 % delle donne avevano discusso il “problema sesso” con il proprio medico. Nello studio il 73% degli uomini contro il 43% delle donne risultava sessualmente attivo prima dell’evento cardiaco, fatto in qualche modo correlato anche con l’età , visto che la popolazione maschile aveva un’età media di 58 anni contro i 61 delle donne.
Il problema andrebbe affrontato dal medico con il proprio paziente, sostiene il dr. Lindau. Lo stesso sostiene il dr. Dan J. Fintel, professore di medicina alla Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, che afferma ”.. i pazienti sono spesso spaventati dal fatto che l’attività sessuale possa scatenare un altro evento cardiaco, ma le probabilità di morire a causa dell’attività sessuale sono decisamente basse.. i miei pazienti sono molto sollevati quando spiego loro che uno dei problemi da considerare è la regione inguinale che, nella grande maggioranza dei casi, è la sede di inserzione del catetere utilizzato per raggiungere i vasi del cuore e pertanto occorre aspettare che sia perfettamente a posto prima di poter riprendere un sereno rapporto sessuale!”.
Il problema viene spostato dalla paura di aritmie, o dall’ansia di quello che può accadere, o dalla “paura di non farcela” su degli argomenti a carattere concreto.

L’attività sessuale si può grossolanamente paragonare ad un esercizio fisico di intensità moderata (quale ad esempio camminare 5-6 km all’ora in piano) anche se ogni generalizzazione è più che mai azzardata, vista l’importanza del coinvolgimento emotivo oltre alla componente strettamente fisica. Generalmente 4-6 settimane dopo un evento cardiaco acuto sono un buon periodo di attesa prima di riprendere l’attività sessuale, ma il messaggio importante è che la questione vada affrontata con il medico nella fase di dimissione dall’ospedale o al termine del periodo di riabilitazione cardiologica.

Il problema delle indicazioni nella lettera di dimissione è di non poco conto: questi sono i dati relativi alle lettere di dimissione in una ricerca condotta negli Stati Uniti su circa 18.000 pazienti (JAMA 2007;297(8):831-841): nel 17.5% dei casi mancava la diagnosi principale, nel 38% il risultato dei test diagnostici, nel 21% la terapia alla dimissione, nel 14% il programma del follow up, nel 25% il nome del referente ospedaliero, nel 91% il counseling fornito al paziente ed ai suoi familiari. Ad oggi, capita ancora di trovarsi di fronte a lettere di dimissione con raccomandazioni, generiche ed empiriche “.. resti a riposo a casa, eviti sforzi fisici intensi ed emozioni, si attenga ad una dieta ipocalorica ed ipolipidica, resti sotto controllo medico..” .
E’ importante, invece, dare un messaggio chiaro e completo e risposte a: “..Cosa ho avuto? Come cambierà la mia vita e le mie normali attività?”
Se il medico non affronta l’argomento dell’attività sessuale è bene che lo faccia il paziente così che venga preservato un aspetto molto importante della vita quotidiana.
Fonte:
BMJ. 2010 Mar 9;340. Sex, health, and years of sexually active life gained due to good health: evidence from two US population based cross sectional surveys of ageing. Lindau ST, Gavrilova N
Antonella Labellarte
Cardiologa
Ospedale S. Eugenio, Roma