La morte di Asclepio
di Comitato Scientifico del C.L.I.

Al ritorno, Asclepio cadde fulminato davanti alla sua casa, ai piedi di un sicomoro, e nella notte Fedra venne sgozzata da Teseo nel proprio letto. Responsabile della morte di Asclepio fu Plutone che, infuriato dall’ennesima resurrezione che insidiava sempre più la sua autorità, era accorso dal fratello Zeus chiedendogli di liberarlo dall’invadente antagonista. Zeus, al quale Asclepio come tutte le persone molto ambiziose, non era del tutto simpatico, non si fece pregare due volte. Con un ampio gesto della mano scatenò improvviso un temporale e con un fulmine ben indirizzato fece secco Asclepio. La notizia della sua morte si diffuse suscitando enorme emozione nel Peloponneso, in Tracia e in tutta l’Ellade quindi nell’Africa e a Roma. Quando si seppe che era stato vittima dell’invidiosa vendetta di un dio poco popolare come Plutone il cui solo nome già allora provocava gli stessi gesti di scongiuro ancor oggi in uso, la fama di Asclepio crebbe a dismisura. La morte lo poneva allo stesso piano delle divinità. Cone aveva annunciato Erippam la profetessa figlia di Chitone, dopo qualche tempo risorse diventando finalmente dio come per tutta la vita aveva agognato: dio della medicina. Per unanime riconoscimento andò ad occupare l’unico trono vacante dell’Olimpo. I numerosi ospedali diretti da Asclepio, in suo onore chiamati asclepiei, ad un tempo cliniche e santuari, erano in luoghi bellissimi, panoramici, salubri, ricchi di acque minerali, di fanghi, di grotte dai vapori curativi, di erbe medicamentose. Tutti erano circondati da sacri boschi balsamici, Vi si praticavano cure mediche igieniche, termali e religiose; i digiuni, i bagni, l’elioterapia, la psicoterapia, l’ romanzia, la fisioterapia si alternavano ai sacrifici e ai riti sacri. Attorno agli asclepiei c’erano palestre, ginnasi,, stadi, piscine, convitti e scuole mediche.Asclepio fondò ben 210 ordini medici che riuniva periodicamente a Epidauro per corsi di aggiornamento. Dopo la sua morte le riunioni semestrali assunsero carattere di congressi: sono i primi congressi della storia della medicina. I lavori si aprivano sempre con l’offerta di sacrifici ad Asclepio. Non si conosce con esattezza la mitica data in cui Asclepio assurse fra gli immortali dell’Olimpo: secondo uno scritto di S. Clemente, l’apoteosi avvenne 53 anni prima della presa di Troia, ma probabilmente fu più tardi. A Roma fu venerato prima che in Grecia.