Infertilità della donna: terreno fertile per lo scompenso cardiaco?
di Camilla Cavallaro
03 Maggio 2022

L’infertilità femminile sembrerebbe essere correlata  ad un rischio più elevato di sviluppare scompenso cardiaco. Nello specifico, un interessante studio pubblicato su JACC suggerisce che le donne con disturbi dell’apparato riproduttivo abbiano un rischio più aumentato di andare incontro a scompenso cardiaco con frazione d’eiezione conservata (1).

La salute riproduttiva della donna è strettamente correlata allo sviluppo di malattie cardiovascolari; sono stati infatti identificati per il sesso femminile dei fattori di rischio specifici, come per esempio l’età di insorgenza del menarca, la sindrome dell’ovaio policistico, l’infertilità, l’insufficienza ovarica prematura, i disturbi ipertensivi durante la gravidanza, e le nascite pre-termine (2).

Una delle principali cause di infertilità, ovvero la sindrome dell’ovaio policistico, è caratterizzata da un’iperproduzione di androgeni, disturbi dislipidemici e insulino-resistenza, fattori che  potrebbero essere il substrato per lo sviluppo di patologie cardiovascolari. Così come l’endometriosi, altra frequente causa di infertilità, è spesso associata a disfunzione endoteliale ed aterosclerosi.

Sebbene la correlazione tra infertilità e rischio cardiovascolare sia già stata presa in considerazione, non sono mai stati fatti, ad oggi, approfondimenti sul rischio di queste donne di sviluppare scompenso cardiaco. Questa correlazione sembrerebbe inoltre essere indipendente dalla malattia coronarica e dai convenzionali fattori di rischio cardiovascolari.

Per approfondire questo aspetto Lau e colleghi hanno elaborato uno studio prospettico, di coorte, il cui obiettivo è stato quello di analizzare lo sviluppo dello scompenso cardiaco ed i vari sottotipi di scompenso in una popolazione femminile con o senza storia di infertilità.  

Per lo studio sono state arruolate 38.528 donne in post-menopausa (età media: 63 anni), provenienti dal “Women’s Health Initiative”, tra queste il 14% aveva in anamnesi una storia di infertilità. Il gruppo è stato seguito in maniera prospettica per valutare l’incidenza di scompenso cardiaco. Sono state identificate al momento dell’arruolamento le donne che nel corso della vita hanno avuto problemi di infertilità, intesa come l’incapacità di un concepimento dopo 12 mesi di tentativi. Gli investigatori hanno utilizzato il modello statistico multivariata di Cox per stabilire la relazione tra infertilità ed incidenza di scompenso cardiaco (SC), e inoltre per analizzare l’incidenza dei diversi sottotipi di SC (scompenso con frazione d’eiezione (FE) conservata [SCpFE]: FE ≥50% vs scompenso con FE ridotta [SCrFE]:FE <50%]).

Al follow-up durato 15 anni, 2373 hanno sviluppato SC. di  queste 807 avevano una FE ridotta (SCrFE) e 1133 una FE conservata (SCpFE). L’infertilità è risultata essere associata in maniera indipendente con il rischio di sviluppare SC (HR: 1.16; 95% CI: 1.04-1.30; P = 0.006). Prendendo in considerazione le diverse tipologie di scompenso, l’infertilità della donna è risultata essere associata, in maniera significativa, al rischio di sviluppare SCpFE (HR: 1.27; 95% CI: 1.09-1.48; P = 0.002) ma non SCrFE (HR: 0.97; 95% CI: 0.80-1.18).

Take Home Messages

L’infertilità è correlata ad un significativo aumento dell’ incidenza di SC. indipendentemente dai tradizionali fattori di rischio cardiovascolari e dalle cause di infertilità.

Sappiamo ancora molto poco della relazione che intercorre tra scompenso cardiaco e infertilità. Il dato emerso da questo studio però definisce un’associazione significativa tra i disturbi dell’apparato riproduttivo e lo scompenso cardiaco a frazione d’eiezione conservata. Saranno necessari ulteriori studi per definire i meccanismi sottostanti.

La vita riproduttiva della donna ci fornisce importanti informazioni su quello che sarà il suo rischio cardiovascolare futuro. E’ importante indagare, per una corretta anamnesi, anche sulla fertilità della donna per poi programmare in futuro screening mirati in base al rischio cardiovascolare.

Questo studio, sottolinea ancora di più, la necessità di sviluppare score di rischio specifici per il sesso femminile che integrino informazioni relative alla storia riproduttiva (3).

References:

1. Lau E.S., Wang D., Roberts M., et al. “Infertility and risk of heart failure in the Women’s Health Initiative”. J Am Coll Cardiol 2022;79:1594-1603.

2. O’Kelly AC, Michos ED, Shufelt CL, et al. Pregnancy and reproductive risk factors for cardiovascular disease in women. Circ Res. 2022;130:652–672.

3. Lam C.S.P., Arnott C., Beale A.L., et al. “Sex differences in heart failure”. Eur Heart J 2019;40:3859-3868c