IL PRESIDENTE BILL CLINTON
di Antonella Labellarte
01 Giugno 2010

Parliamo di Bill Clinton, il sessantatreenne ex presidente degli Stati Uniti, da tanti anni sotto le luci dei riflettori per la sua attività politica e le sue vicende personali. E non per entrare ancora una volta nella vita privata di una persona, ma per raccontare brevemente le sue “vicende” cardiovascolari a testimonianza di come questa malattia, così diffusa tra la popolazione occidentale, possa manifestarsi, richiedere attenzione ed interventi, senza però travolgere in maniera drammatica, la vita di una persona.
Nel 2004 Bill Clinton è stato sottoposto ad intervento di quadruplice by pass aorto – coronarico. Sin dalla fine del suo mandato, nel 2001, ha mantenuto un’attività lavorativa intensa, occupandosi come sempre di politica – vedi la campagna elettorale della moglie Hillary, attuale segretario di Stato sotto la Presidenza Obama, sia di progetti umanitari attraverso la sua fondazione.
Nel febbraio di questo anno, nuovi episodi di dolore al torace hanno reso necessari accertamenti e, successivamente, una procedura di angioplastica con l’impianto di due stent (dilatazione con un palloncino dell’arteria coronarica ostruita e posizionamento di una maglietta metallica in grado di assicurarne la pervietà nel tempo).

Non per questo l’ex Presidente ha cessato di portare avanti il suo lavoro, che in quei giorni era concentrato nel massimo sforzo per portare soccorso alla popolazione di Haiti così duramente colpita dal grave disastro umanitario. La nuova procedura cui Bill Clinton è stato sottoposto (l’angioplastica dopo l’intervento di by pass) non è un evento inatteso, raro ed imprevedibile.
La malattia ischemica delle coronarie è spesso una malattia ad andamento progressivo, non circoscritta ad un solo evento nella vita. Anche se in taluni fortunati casi è così.
E’ una malattia, pertanto, che richiede attenzione e dedizione. Occorre che i fattori attualmente noti e responsabili di occlusione dei vasi coronarici siano mantenuti sotto controllo, – vedi abolizione del fumo – e i valori di glicemia, colesterolo e pressione arteriosa mantenuti nei limiti stabiliti dalle attuali linee guida.
Ma ad incrementare la fiducia ed il coraggio di chi uno di questi eventi ha già subito, è l’attività intensa di questo giovane ex Presidente degli Stati Uniti, che non smette di darsi da fare.

Antonella Labellarte
Cardiologa
Ospedale S. Eugenio, Roma