FORSE NON TUTTI SANNO CHE…IL SUCCO DI POMPELMO
di Antonella Labellarte
02 Gennaio 2011

Il pompelmo è un bel frutto ricco di vitamina C, potassio e fibre ed ha un basso apporto calorico, cosa si vuole di più?

Ma forse non tutti sanno che il succo di pompelmo è stato studiato per le possibili interazioni con il metabolismo dei farmaci e diversi tra questi farmaci riguardano l’apparato cardiovascolare. Siamo qui a parlarne nel tentativo di semplificare il più possibile, rimandando ai farmacologi il compito di spiegare più correttamente i complessi meccanismi.  

Un componente del succo di pompelmo, una volta raggiunto l’intestino,  si lega ad un enzima (del gruppo del citocromo P450).  Il risultato è la riduzione dei livelli di una proteina dal nome difficile – CYP3A4 – che è coinvolta nel metabolismo di alcuni farmaci. Conseguenza è che alcuni farmaci, che vengono assunti per via orale, si ritrovano in concentrazioni plasmatiche (nel sangue) più elevate e questo può comportare un accumulo, con  aumento degli effetti collaterali o terapeutici o tossici.

L’interazione è stata documentata sia con l’assunzione del frutto intero, sia con il solo succo. Nei vari studi la riduzione dei livelli di CYP3A4 è stata osservata a partire da due ore dopo l’assunzione di pompelmo ed è persistita  fino a 24- 72 ore con quantità di succo pari a circa 250 grammi. Inoltre esistono delle variabili genetiche individuali nella espressione di  CYP3A4, per cui il consiglio è che, anche se l’effetto potrebbe essere clinicamente irrilevante,  non venga assunto pompelmo da chi ha necessità di assumere un certo tipo di farmaci.

Tra i farmaci che vengono utilizzati per l’apparato cardiovascolare e per i quali è stata documentata un’interazione  con il succo di pompelmo ricordiamo, ad esempio, (con il nome del principio attivo)  l’amiodarone, un farmaco ad attività antiaritmica e che viene diffusamente utilizzato in caso di fibrillazione atriale, un gruppo di farmaci capaci di ridurre la pressione arteriosa che  appartengono alla famiglia dei calcio-antagonisti, la felodipina, la nifedipina ed in misura ridotta anche l’amlodipina , alcune tra le statine – i farmaci capaci di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue – la simvastatina, la lovastatina , l’atorvastatina.

I livelli di interazione sono diversi e va detto che alcuni farmaci riportano sul foglietto illustrativo delle avvertenze sui possibili effetti con la concomitante assunzione di pompelmo.

Ai medici ed ai pazienti si consiglia una corretta informazione.

Fonte: D. Salomon Reviewing interactions between fruit juice and drug bioavailability. Br J Clin Pharmacol 2010; 70: 645-55

Antonella Labellarte
Cardiologa
Ospedale S. Eugenio, Roma