DIABETE GESTAZIONALE E PREVENZIONE LO STUDIO NHANES
di Claudio Ferri
18 Settembre 2016

Lo studio National Health and Nutrition Examination Survey, meglio noto come NHANES, è una vera messe di dati epidemiologici, sempre scientificamente interessanti, a volte anche culturalmente attraenti e – perché no – preoccupanti.

E’ questo il caso della recentissima analisi fatta sulle donne nord americane con diabete gestazionale, condizione notoriamente a rischio tanto per lo sviluppo di diabete mellito, quanto di malattia cardiovascolare.

Prendendo in considerazione ben tre diversi “cicli “ biennali di valutazione, gli autori hanno potuto rilevare come il 33% delle donne con diagnosi pregressa di diabete gestazionale non avesse fatto alcun test per verificare il proprio stato metabolico. Questo almeno relativamente al diabete ed almeno relativamente agli ultimi 36 mesi. Due donne su tre avevano invece fatto correttamente lo screening per verificare l’eventuale sviluppo di diabete non gravidico. Queste stesse donne, rispetto alle non controllate avevano anche fatto ricorso ad un numero maggiore di visite mediche, dimostrando quindi di avere una maggiore attenzione per la propria salute (o, forse, ma meno verosimilmente, di aver avuto qualche disturbo).

Il dato più preoccupante, però, viene fuori dalla valutazione dell’equilibrio glicometabolico delle donne prese in esame. Malgrado, infatti, la presenza di diabete gestazionale noto nel 100% di loro, il 24.4% aveva un chiaro pre-diabete, mentre il 6.5% era già diabetico, ovviamente senza saperlo.

Appare quindi evidente come una condizione che – ormai da anni – è riconosciuta come un elemento precursore di diabete mellito e di malattia vascolare non sia combinata al corretto follow up nel tempo ed alla corretta sorveglianza metabolica. Di particolare interesse sociale, gli autori riportano come la suddetta sorveglianza sia stata operata per così dire a posteriori nelle donne con diabete gestazionale con la semplice esecuzione dell’emoglobina glicata: non certo, pertanto, con provvedimenti costosi e/o invasivi e/o impegnativi per quanto attiene tempo e qualità di vita.

Viene da chiedersi: se questo accade in una popolazione sensibilizzata dalla diagnosi di diabete gestazionale ed in genere attenta al proprio stato di salute, cosa accade nella popolazione generale?

Fonti

Man B, Turyk ME, Kominiarek MA, Xia Y, Gerber BS. Diabetes Screening in US Women With a History of Gestational Diabetes, National Health and Nutrition Examination Survey, 2007-2012. Prev Chronic Dis. 2016 Sep 8;13:E124

Prof. Claudio Ferri
Direttore della Scuola di Medicina Interna
Università degli Studi L’Aquila