Sono giorni di caldo torrido, che sia africano o venga da chissà dove, sta mettendo a dura prova la nostra resistenza. Il solo buon senso fa mettere in atto meccanismi di protezione: si beve di più, si evitano se possibile le ore più calde, si cerca di assumere cibi che favoriscano una corretta idratazione. Ma se questi accorgimenti sono indispensabili anche per chi è in buona salute, diventano fondamentali per le persone più fragili: occorre prendere precauzioni per affrontare e superare al meglio la prova delle alte temperature.
Tra queste persone più fragili vi sono senza dubbio i pazienti diabetici in trattamento.
I diabetologi informano i propri pazienti sui comportamenti corretti e l’ottimo sito della Società Italiana di Diabetologia, cui rimandiamo, è pieno di preziosi suggerimenti. Ma esiste una sorta di “decalogo” modificato dai diabetologi sul comportamento con cui i pazienti diabetici possono contrastare gli effetti dannosi delle alte temperature estive che è davvero utile e che vale la pena di ricordare.
I pazienti diabetici hanno infatti bisogno di precauzioni “extra” poiché le temperature che salgono rapidamente possono modificare il controllo glicemico. Il trattamento con insulina o con gli antidiabetici orali potrebbe quindi essere inadeguato oppure, in relazione all’attività fisica, si potrebbero causare anche delle ipoglicemie indesiderate.
Il valore glicemico dipende da tanti fattori, da qualità e quantità del cibo – in vacanza si potrebbero facilmente fare degli “stravizi”- , dall’idratazione, – con il caldo si può facilmente sudare di più – e dal livello di attività fisica.
Quindi, cosa si raccomanda ai pazienti diabetici?
Bere molto.
Una buona idratazione è fondamentale per tutti, specialmente se si pratica attività fisica, ma è decisamente critica per i pazienti diabetici in trattamento. Alti valori di glicemia possono far aumentare la diuresi e di conseguenza la disidratazione. O il gran caldo e l’attività fisica possono aumentare la sudorazione. Ovviamente sono sconsigliate le bevande zuccherate, vanno utilizzate con cautela e stretto controllo quelle arricchite di sali minerali, quelle “apparentemente” senza zuccheri, mentre bere molta acqua è salutare.
Controllare frequentemente i valori della glicemia.
Come già detto le fluttuazioni dei valori glicemici possono essere importanti in rapporto alla sudorazione, alla disidratazione, al cambiamento dell’alimentazione e dell’attività fisica cui si è abituati. Particolare attenzione va posta nella custodia dei presidi che si utilizzano per il controllo della glicemia (strisce, glucometer) che in presenza di temperature troppo elevate o basse possono perdere efficacia (ok all’aria condizionata durante il viaggio che risulta protettiva ma pensate ad una automobile parcheggiata al sole in queste giornate!).
Adeguare la terapia ipoglicemizzante,
sia la terapia insulinica – attenzione prima dell’attività fisica – sia la terapia per bocca. Una cute non bene idratata e quindi irrorata può modificare l’assorbimento dell’insulina somministrata. Anche i farmaci vanno adeguatamente protetti dall’aumento della temperatura (insulina in frigorifero!).
Attenzione all’ipoglicemia!
D’estate cambia magari l’intervallo tra i pasti, oppure l’alimentazione, oppure si fa un po’ di movimento in più e il glucosio viene assorbito nei muscoli. E’ bene portare con sé qualcosa che faciliti il rapido incremento della glicemia con carboidrati a rapido assorbimento. Inoltre la sudorazione profusa potrebbe essere riconosciuta in ritardo come sintomo di ipoglicemia.
Occhio al ristorante.
Meglio preferire cibi freschi, verdura, pesce. In estate si mangia spesso fuori se si è in vacanza e si può cambiare anche un po’ inconsapevolmente la propria alimentazione e di conseguenza avere la necessità di modificare la terapia. Attenzione ai banchetti!
L’attività fisica fa bene
ed ai diabetici è sempre consigliata, ma se non si è allenati e non si conosce il proprio organismo meglio non improvvisare. Ovviamente l’esercizio fisico è sconsigliato nelle ore con le temperature più elevate,.. ma si tratta solo di buon senso. Ottimo il nuoto, no alle attività estreme.. anche lo stress peggiora il controllo glicemico.
Evitare le scottature.
Se è vero per tutti che occorre evitare le ore più calde e i dermatologi non fanno che raccomandare di prendere il sole protetti da creme a fattori elevati, questo è ancora più vero per i diabetici, perché peggiora il controllo della glicemia. Inoltre le infezioni e le lesioni cutanee possono scompensare il diabete.
Attenti ai piedi!
Il consiglio è di evitare di camminare scalzi, come spesso si ama fare d’estate, di usare calzature morbide e confortevoli, di porre attenzione anche alle minime lesioni cutanee che possono essere fonti di grandi problemi per i diabetici e di rivolgersi eventualmente molto presto alle cure di uno specialista.
Controllare i valori della pressione arteriosa,
che spesso d’estate ha delle fluttuazioni e adeguare la terapia, ponendo attenzione anche all’utilizzo di diuretici che possono provocare la disidratazione.
E, infine, portare con sé la scorta dei farmaci e soprattutto Buone vacanze!
Antonella Labellarte
Cardiologa
Ospedale S. Eugenio, Roma