CONTRO GLI SCETTICI
di Claudio Ferri
01 Settembre 2020

Molti non credono che un corretto stile di vita sia il cardine della terapia euglicemizzante. Probabilmente, pensano sia utile alla prevenzione del diabete mellito, ma quando il pensiero si sposta al già diabetico, l’opinione comune è che servano: farmaci, farmaci ed … ancora farmaci.
Contro questa opinione ed a favore della sinergia tra farmaci vecchi e nuovi ed un corretto stile di vita è una recente ed esaustiva meta-analisi [Eur J Nutr 2020;59(4):1313-1328], che ha dimostrato come la prescrizione sistematica di attività fisica + dieta + farmaci permetta di guadagnare, rispetto ai soli farmaci ed a consigli “vaghi” e non strutturati tipo “mangi meglio” e “cammini di più”, alcuni consistenti gradini nella scala dell’equilibrio metabolico.
In particolare, consigli strutturati ed effettivamente seguiti su dieta ed attività fisica inducono nel già diabetico (di tipo 2) una riduzione pesata dell’emoglobina glicata pari a – 0.51 (- 0.67, – 0.35). Gli studi caratterizzati da approcci sia di gruppo sia individuali sono quelli con una riduzione pesata dell’emoglobina glicata più marcata, che mediamente rasenta quasi il punto percentuale:  – 0.95 (- 1.24, – 0.66). Sebbene il miglioramento del metabolismo glucidico appaia strettamente dipendente e, pertanto, magnificato dalla perdita di peso, la sinergia attività fisica + dieta + farmaci ipoglicemizzanti prescinde dal dimagrimento. In altre parole, è plausibile pensare che quest’ultimo contribuisca all’effetto globalmente positivo, ma non ne sia l’unico determinante.
Come concludono gli autori, ne consegue, la forza di questa meta-analisi (fondata su ben 28 trial clinici controllati) è tale che è opportuno/indispensabile trasportare la teoria – che evidentemente è stata più forte dello scetticismo – alla pratica clinica quotidiana, ben al di fuori del solo mondo di esperti diabetologi (che, molto verosimilmente, non avevano bisogno di questa meta-analisi ed erano già ben convinti dell’efficienza del connubio attività fisica + dieta + farmaci).

Prof. Claudio Ferri
Direttore della Scuola di Medicina Interna
Università degli Studi L’Aquila