COLESTEROLO ALTO: E A CENA FUORI COME SI FA?
di Antonella Labellarte
31 Dicembre 2011

Tempo di feste e si mangia spesso fuori, si viaggia e, anche a casa, ci si rimpinza ben bene, forse in ricordo di quando si aspettavano le feste per mangiare oppure, quest’anno in particolare, per esorcizzare il pensiero che un po’ poveri si possa ritornare.
Qualche consiglio, o qualche piccolo trucco da utilizzare quando si va al ristorante, sempre con l’obbiettivo di mangiare sano e fare del bene a noi stessi.
Prima di ordinare:

  • se conoscete il menù del ristorante, decidete cosa ordinare prima di entrare, eviterà di farvi cadere in tentazione; se entrate in un nuovo ristorante, studiate il menù un pò a lungo per fare la scelta migliore, quella un po’ più sana.. s’intende
  • bevete due bicchieri d’acqua prima di iniziare a mangiare
  • chiedete al cameriere di togliere le tentazioni da tavola : il famigerato burro nella ciotolina, ad esempio, così cremoso e spalmabile e che ci trova affamati in attesa dei piatti ordinati
  • preferite il pane integrale
  • evitate quello che viene descritto come fritto, ripassato in padella, cremolato, gratinato al formaggio o con l’aggiunta di panna e besciamella

Quando ordinate:

  • ordinate alimenti alla griglia, cotti al vapore o al forno
  • patate bollite o arrosto e non fritte
  • ordinate per primi, così che le vostre scelte non siano influenzate dagli altri
  • preferite carni bianche e pesce alle carni rosse e ricche di grassi saturi
  • togliete il grasso visibile dagli alimenti che mangiate
  • chiedete che nella preparazione del vostro piatto non vi sia burro o salse elaborate
  • fatevi servire la salsa a parte così che possiate verificare quanta ne usate
  • se scegliete un’insalata evitate quelle già preparate con aggiunta di formaggio, uova, pezzettini di bacon, crostini fritti
  • evitate le salse già pronte per il condimento dell’insalata
  • mangiate cibo vero, meglio ancora se poco, meglio ancora se verde! – come suggerisce Michael Pollan, autore del “Il dilemma dell’onnivoro”

E come si diceva nell’articolo sulla nuova pandemia – l’ obesità, il fatto che si privilegi l’immediata gratificazione rispetto a risultati potenzialmente negativi a lungo termine rappresenta uno degli indici di fallimento di un sistema mercato. Questo vale davvero anche per noi!

Antonella Labellarte
Cardiologa
Ospedale S. Eugenio, Roma