Che cos’è il colesterolo
di Comitato Scientifico del C.L.I.

Il colesterolo non è una sostanza nociva, ma un normale costituente del sangue. Nel sangue, oltre ai globuli rossi, ai globuli bianchi, alle piastrine, alle proteine e ai sali, c’e circa un grammo di grassi detti lipidi totali. La loro quantità presenta delle oscillazioni in rapporto con la razza, l’età  e il tipo di dieta.
I principali lipidi del sangue sono il colesterolo, i trigliceridi e gli acidi grassi liberi.
Il colesterolo è un costituente fondamentale dei tessuti e svolge importanti funzioni biologiche.
La colesterolemia è la quantità di colesterolo presente nel sangue; rappresenta il 7 per cento del contenuto totale di colesterolo del nostro corpo: in parte proviene dagli alimenti e in parte è sintetizzato dal fegato.
Alla nascita la colesterolemia è molto bassa e uguale in tutte le razze: 60-80 milligrammi per cento, successivamente sale col progredire dell’età. Fra 10 e 20  anni l’aumento è lo stesso nei due sessi, fra 20 e 50 è maggiore nei maschi, dopo i cinquant’anni nelle donne.
L’aumento della quantità di colesterolo del sangue è molto più rilevante nelle popolazioni industrializzate con elevato tenore di vita che in quelle agricole e scarsamente toccate dal progresso. Per stabilire i valori della colesterolemia normale sono stati necessari lunghi anni di studio. E’ stato possibile stabilire che livelli di colesterolo totale del sangue superiori a 220-230 milligrammi per cento sono associati ad un aumentato rischio di malattia delle coronarie.
Più recentemente è stata precisata l’entità di questo rischio in rapporto con l’età e il livello della colesterolemia.
Ai fini del rischio di malattia delle coronarie, più ancora della quantità totale di colesterolo è importante conoscere le sue frazioni: il colesterolo HDL, comunemente definito colesterolo “buono”, non solo non ha effetti lesivi sulle arterie, ma esercita su di esse un’azione protettiva, al contrario del colesterolo LDL che si deposita sulle pareti arteriose causando le placche aterosclerotiche.
Recentemente è stata acquisita la certezza che l’abbassamento della colesterolemia è seguita dalla riduzione delle frequenza delle malattie delle coronarie. Una riduzione dell’I per cento del colesterolo totale del sangue riduce del 2 per cento gli attacchi coronarici.
L’eccesso di colesterolemia deve essere curato innanzitutto con la correzione della dieta e, se questa non è sufficiente, con la somministrazione di farmaci.
I trigliceridi del sangue presentano rilevanti oscillazioni principalmente in rapporto con l’alimentazione. Il loro effetto nocivo si esplicherebbe solo quando il loro aumento si accompagna a quello della colesterolemia.