CHE COSA E’ IL DIABETE DI TIPO II ?
di Antonella Labellarte
02 Dicembre 2010

Nella newsletter di novembre abbiamo dato un po’ di informazioni relative al diabete di  tipo I. Perchè dedichiamo tanto spazio al diabete? Perchè, come si diceva, il diabete  mellito è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.  Oggi parliamo del diabete di tipo II.

Nel  diabete di II tipo le cellule dell’organismo non riescono ad utilizzare come dovuto l’insulina, oppure le cellule del pancreas non ne secernono abbastanza. Ricordiamo che nel diabete di tipo I le cellule del pancreas invece, smettono completamente di produrre insulina. Il risultato è lo stesso: poichè l’organismo cessa di essere in grado di utilizzare lo zucchero presente nel sangue, il glucosio, per produrre energia, cresce il livello di glucosio nel sangue e questo nel tempo è responsabile di danni agli occhi, ai vasi sanguigni, al cuore, al sistema nervoso e al rene.

Condizione caratteristica del diabete di tipo II è l’insulino-resistenza ossia l’incapacità dell’organismo di rispondere come dovrebbe all’insulina. Le persone in sovrappeso, con familiari affetti da diabete e che hanno un regime di vita sedentario sono predisposti alla comparsa di diabete di II tipo.QUALI SONO I PRINCIPALI SINTOMI?

Questa forma di diabete compare nell’età adulta, anche se sempre più di frequente la malattia inizia in giovane età a causa di abitudini alimentari sbagliate. La diagnosi viene spesso fatta in corso di accertamenti di routine, o durante una visita per ipertensione arteriosa, o per la comparsa di una ferita che si rimargina con difficoltà. Se la diagnosi viene posta precocemente i pazienti possono non presentare alcun sintomo.I SINTOMI CHE INVECE POSSONO COMPARIRE SONO:

  • Un gran senso di sete
  • La necessità di urinare molto
  • La perdita di peso in assenza di alcuna motivazione
  • Un anomalo senso di stanchezza
  • Una visione offuscata o con lampi di luce o con macchie
  • Una sensazione di formicolio o intorpidimento alle mani o ai piedi
  • Infezioni o ferite che guariscono con difficoltà

Anche nel diabete di II tipo l’obiettivo principale del trattamento  è mantenere la glicemia il più possibile nel range dei valori normali. Ripetiamo che la grande maggioranza dei pazienti affetti da diabete di  tipo II riescono a trattare la malattia con la dieta, l’esercizio fisico e  le compresse ipoglicemizzanti, mentre solo alcuni necessitano  poi dell’insulina. E’ IMPORTANTE CHE I PAZIENTI:

  • seguano un’alimentazione sana e regolare
  • perdano peso se in sovrappeso
  • mantengano un esercizio fisico regolare
  • controllino il valore della glicemia per essere sicuri che il trattamento sia efficace (controlli sia della condizione di iperglicemia che di ipoglicemia)
  • se necessario assumano le compresse ipoglicemizzanti e l’insulina

Il diabete di tipo II, in passato chiamato diabete dell’adulto, perchè  caratteristico dell’età adulta,  o non insulino dipendente, sta aumentando di incidenza nei giovani. Si tratta della forma più comune di diabete e riguarda il 90-95% della popolazione di diabetici. E’ importante sottolineare che, a differenza del diabete di tipo I nei confronti del quale non esiste alcuna forma di prevenzione, la comparsa di diabete di II tipo si può prevenire o ritardare mantenendo un corretto stile di vita.

Nella newsletter di novembre il diabete di I tipo.

Antonella Labellarte
Cardiologa
Ospedale S. Eugenio, Roma