Il diabete mellito è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
Ne esistono di due tipi:
il diabete di tipo I
e il diabete di tipo II.
Oggi parliamo del diabete di tipo I.
La comparsa di diabete di tipo I è dovuta al fatto che le cellule del pancreas, un organo situato nell’ addome, smettono di produrre insulina. L’insulina fa sì che lo zucchero presente nel sangue, il glucosio, la cui misura è la glicemia, entri nelle cellule e venga utilizzato per produrre energia. Senza insulina, pertanto, cresce il livello di glucosio nel sangue.
Il diabete può causare dei problemi a breve e a lungo termine. In mancanza di insulina può accadere che il livello di glucosio nel sangue diventi altissimo e si verifichi rapidamente una condizione pericolosa per la vita che prende il nome di cheto acidosi. Più a lungo termine il diabete, ossia la condizione di glicemia elevata, è responsabile di danni agli occhi, ai vasi sanguigni, al cuore, al sistema nervoso e al rene.
Il diabete di tipo I differisce dal diabete di tipo II che è la forma più comune della malattia. Nel diabete di tipo I l’organismo cessa di produrre insulina, nel tipo II non ne produce abbastanza oppure non è in grado di utilizzarla. Tutti i pazienti affetti da diabete di tipo I devono assumere l’insulina; la grande maggioranza dei pazienti affetti da diabete di tipo II riescono a trattare la malattia con la dieta, l’esercizio fisico e le compresse ipoglicemizzanti, mentre solo alcuni necessitano poi dell’insulina.
Non esiste una cura definitiva per il diabete di tipo I, ma con le cure si riesce a vivere lungamente e senza eccessivi problemi.
QUALE E’ LA CAUSA DEL DIABETE DI TIPO I?
Non si conosce il motivo per cui le cellule beta del pancreas, responsabili della produzione di insulina, vanno incontro a distruzione, ad opera del sistema immunitario dello stesso organismo, che diventa pertanto incapace di produrre la propria insulina. In alcuni casi esiste una tendenza ad ereditare la malattia, ma più frequentemente compare in assenza di familiarità.
QUALI SONO I PRINCIPALI SINTOMI DEL DIABETE?

- Un gran senso di sete
- La necessità di urinare molto
- La perdita di peso in assenza di alcuna motivazione
Questi sintomi si possono presentare in pochi giorni o in settimane, spesso dopo un’influenza e questo può causare un certo ritardo nel rivolgersi al proprio medico. Questo può far si che la prima manifestazione della malattia sia la cheto acidosi che si presenta con :
- Vomito
- Dolori addominali
- Confusione
- Respiro veloce e superficiale
- Cute calda e asciutta
- Alito dolciastro che sa di frutta
- Stanchezza, stato soporoso, coma
Alcune volte la diagnosi di diabete di tipo I viene posta proprio in seguito alla cheto acidosi, la condizione che si verifica in seguito all’accumulo nel sangue dei prodotti acidi che derivano dall’utilizzo dei grassi come fonte di energia , a causa dell’incapacità di utilizzare il glucosio. Obiettivo del trattamento del diabete è mantenere la glicemia il più possibile nel range dei valori normali.
NEL DIABETE DI TIPO I I PAZIENTI DEVONO:

- assumere insulina più volte al giorno o tramite una pompa ad insulina,
- avere una dieta sana ed assumere carboidrati distribuiti nella giornata,
- controllare più volte al giorno il valore della glicemia,
- mantenere un esercizio fisico regolare.
Il diabete di tipo I veniva in passato anche chiamato diabete giovanile proprio perché si manifesta nella prima infanzia o nella giovane età. Il controllo rigoroso dei valori glicemici consente anche a queste persone di condurre una vita normale e di prevenire le gravi complicanze a lungo termine sul cuore, sul rene, sui vasi: l’infarto, l’ictus, la nefropatia diabetica, la retinopatia, i danni al sistema nervoso.
Nella prossima news il diabete di II tipo e le principali differenze.
Antonella Labellarte
Cardiologa
Ospedale S. Eugenio, Roma