Caratterizzazione genomica per la stratificazione prognostica degli aneurismi dell’aorta ascendente: risultati dell’AORTA Gene Trial
di Lorenzo Scalia
01 Settembre 2024

Con il termine di aneurisma si intende una dilatazione patologica permanente di un segmento più o meno esteso di un vaso arterioso, dovuta ad un’alterazione della parete arteriosa con interruzione parziale delle sue componenti elastica e muscolare.

Si stima che l’incidenza dell’aneurisma aortico ascendente sia di 6 casi ogni 100.000 persone per anno, con un rapporto maschi/femmine di circa 2-4:1. La maggior parte degli aneurismi dell’aorta ascendente sono asintomatici e possono essere riscontrati casualmente in seguito ad esami radiologici occasionali o durante accertamenti eseguiti per altre patologie; altre volte la rottura può rappresentarne l’esordio clinico: l’incidenza di rottura per l’aneurisma dell’aorta toracica è circa 3.5 casi ogni 100.000 persone.

Ad oggi non è disponibile un algoritmo prognostico che possa prevedere la variazione di diametro dell’aneurisma nel corso degli anni o l’insorgenza di eventi avversi maggiori da correlarsi ad una sua rottura, sebbene la pratica clinica si basa su caratteristiche di natura clinica e diagnostica.

Gli autori del trial The AORTA Gene Score, pubblicato nell’Agosto 2024 sull’European Heart Journal, hanno incorporato per la prima volta uno score poligenico tratto da diverse popolazioni di pazienti ad alcune covariate di natura clinica-anatomica, per sottolineare l’importanza della caratterizzazione genomica nello sviluppo e prognosi delle patologie aneurismatiche.1

Il modello integrato, formato da 1.1 milioni di sequenze genomiche, è stato validato in una popolazione di 4,394 persone afferenti alla UK-BioBank ed esternamente a 5,469 pazienti afferenti a diversi dataset (e.g. Framingham Study, Mass General BioBank). L’endpoint primario è rappresentato per l’appunto dalla correlazione tra lo score genomico ed il diametro dell’aorta ascendente toracica.

L’incorporazione di uno score poligenico aortico con covariate cliniche ha migliorato la stima del diametro dell’aorta ascendente e dell’identificazione di un’eventuale variazione dello stesso nel tempo rispetto a un modello clinico costruito con le stesse covariate non genetiche [39.5% (95% confidence interval 37.3%–41.8%) vs. 29.3% (27.0%–31.5%) nel dataset di validazione interno UK BioBank]. Inoltre, l’aggiunta di covariate genetiche è stata anche più informativa sul rischio di eventi avversi dell’aorta toracica, tra cui la dissezione e l’aneurisma dell’aorta toracica (p=0.0042).

Questi dati sottolineano come l’integrazione delle informazioni genetiche in un modello clinico possano identificare non soltanto gli individui con dilatazione aortica, ma anche stimarne la prognosi e stratificare il rischio di eventi avversi inclusa la dissezione dell’aorta toracica, rivestendo dunque un ruolo di primaria importanza nel management precoce della condizione patologica.

References:

  1. James P Pirruccello, Shaan Khurshid, Honghuang Lin, Lu-Chen Weng, Siavash Zamirpour, Shinwan Kany, Avanthi Raghavan, Satoshi Koyama, Ramachandran S Vasan, Emelia J Benjamin, Mark E Lindsay, Patrick T Ellinor, The AORTA Gene score for detection and risk stratification of ascending aortic dilation, European Heart Journal, 2024; ehae474