All’aspirina, come farmaco di prevenzione dell’infarto e di altri guai cardiovascolari è successo qualcosa che ricorda la famosa lettera dettata da Totò e Peppino De Filippo: “abundandum ad abundatia”. Ma sì, visto che fa bene diamola a tutti, giovani e anziani, malati e sani. Le sue proprietà sugli “eccessi” dell’intervento delle piastrine quando un’arteria tende a incrostarsi per l’arteriosclerosi, sempre in agguato, hanno creato le sue estese indicazioni e la fortuna delle ditte che la producono. Niente ha frenato questa “moda”, né il pericolo di emorragie gastriche in chi ne va soggetto, né l’intolleranza, né qualche segnalazione di un sua azione cancerogena. Anche perché nel frattempo il suo benefico effetto anche a dosi basse (100 mg dell’aspirinetta e della cardioaspirina) avevano ridotto gli effetti secondari. Anni fa qualcuno aveva calcolato che il consumo annuale di quelle pastiglie nei soli Stati Uniti era di sedici mila tonnellate (!).

Oggi il New England Journal of Medicine, marzo 2019, pubblica uno studio del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione Medica dell’Università Monash di Melbourne in Australia, dove hanno arruolato quasi ventimila persone di età superiore ai 65 anni, ossia quando sono più frequenti le malattie degenerative cardiovascolari. Tutti erano apparentemente sani, la metà trattati con aspirina e l’altra metà con placebo, durante quasi 5 anni. Alla fine dei quali si è constatato una quasi perfetta parità di patologie varie nei due gruppi.
Il quasi è a sfavore dell’aspirina poiché nel suo gruppo s’è verificata una maggiore incidenza di mortalità per tumori, non preoccupante ma significativa.
Le conclusioni degli australiani sono ovviamente di prudenza e di nuove verifiche, ma rimane assodato, come era già stato visto, che gli anziani sani e senza gravi fattori di rischio (diabete, fumo sostenuto, colesterolo alle stelle) è meglio lasciarli tranquilli, come suggerisce questa bella poesia messicana anonima:
…Déjalo ser!…
Deja hablar al hombre de edad, porque hay en su pasado un tesoro lleno de verdad, belleza y bien
Déjalo vivir entre la cosas que ha amado, porque sufre al sentir
Déjalo envejezer con el mismo paciente amor con que dejas a crecer a tus hijos.
Déjalo orar como él quiere, porque el hombre senecto descubre la sombra de Dios en el camino que le falta recorrer
…Dejalo ser!…
|
…Lascialo fare!…
Lascia parlare il vecchio ché ha del passato un tesoro pieno di verità, di bello, di bene
Lascialo vivere tra le cose che ha amato, venirgli meno pezzi di vita.
Lascialo invecchiare con lo stesso affetto con cui lasci che i figli crescano.
Lascialo pregare com’egli intende, perché il vegliardo riscopre l’ombra di Dio lungo il cammino che ancora gli manca …Lascialo fare!
|
Eligio Piccolo
Cardiologo