Una cittadella contro l’infarto
di Comitato Scientifico del C.L.I.

C’è una cittadina nel Massachusetts, linda, con molti viali alberati, simile a tante altre piccole città della Nuova Inghilterra, come si vedevano nei films di Greer Garson.
Non possiede bellezze particolari, né vi sono abitanti illustri, tuttavia questa cittadina, che si chiama Framingham, è diventata famosa in tutto il mondo. I medici del suo ospedale e tutti i suoi abitanti, sotto la guida del Professor Kannel, da oltre 60 anni, sono protagonisti della prima e più vasta indagine a lungo termine, sull’epidemiologia delle coronaropatie: a loro dobbiamo quel poco di certo che sappiamo intorno ai fattori che ci predispongono all’infarto del miocardio.
Più di 5 mila persone, uomini e donne da 33 a 69 anni e i loro discendenti, si sottopongono volontariamente, ogni due anni, ad un completo check-up cardiologico. L’impegno da parte di tutti è notevole, basti pensare che se si escludono i morti, solo il 2 per cento dei soggetti in esame si è perso dall’inizio dell’indagine. Dallo studio non sono emersi rilievi sorprendenti né del tutto nuovi, ma lo scopo dell’indagine era soprattutto la verifica delle opinioni e delle ipotesi, spesso contraddittorie, che hanno tenuto il campo fino a pochi anni fa. Alcune certezze sono acquisite, altre concezioni sono state corrette o smentite.
A proposito dell’ipertensione arteriosa, che è risultata essere il più importante fattore di rischio coronarico, contrariamente a quanto si riteneva in precedenza, è stato rilevato che l’aumento della pressione sistolica è non meno importante di quello della diastolica. La triade ipertensione-ipercolesterolemia-diabete conferma la sua pericolosità, mentre l’ipertrigliceridemia ha perso gran parte della sua importanza: ha rilevanza soltanto quando si associa all’ipercolesterolemia. Numerosi altri dati interessanti sono emersi, quali il rilievo che nel 23 per cento dei casi l’infarto è misconosciuto e che nella metà di questi è totalmente silente. L’umanità ha un debito di gratitudine con i cittadini e con i medici di Framingham.

Link utili:

http://www.framinghamheartstudy.org/