QUEI GIORNI FATIDICI
di Claudio Ferri
15 Febbraio 2017

Il periodo immediatamente successivo ad un ictus è quello notoriamente peggiore in termini di recidive. 

Nello studio SOCRATES i trattamenti con ticagrelor (180 mg come dose di carico il primo giorno seguita da 90 mg due volte al dì dal secondo fino al novantesimo giorno) oppure con acido acetilsalicilico (300 mg il primo giorno seguito da 100 mg al dì dal secondo fino al novantesimo giorno) sono risultati equivalenti nella prevenzione dell’outcome composito primario (ictus sia ischemico che emorragico, infarto miocardico o morte; 6.7% versus 7.5%, rispettivamente, hazard ratio = 0.89, intervallo di confidenza al 95% = 0.78 – 1.01; p=0.07, non significativo).

I sanguinamenti maggiori, inclusi gli intracranici, erano sostanzialmente analoghi per i due trattamenti. Il numero totale di interruzioni del trattamento era superiore nel braccio trattato con ticagrelor (n=1148 pazienti, pari al 17.5%) rispetto a quello trattato con acido acetilsalicilico (n=965 pazienti, pari al 14.7%).

 

La mortalità totale risultava lievemente, ma non significativamente maggiore nel braccio in trattamento con ticagrelor (n = 68 pazienti) versus il braccio in trattamento con acido acetilsalicilico (n = 58 pazienti) (hazard ratio = 1.18, intervallo di confidenza al 95% 0.83-1.67, p = 0.36, non significativo).
Ciò determinava un beneficio clinico netto anch’esso neutro (ticagrelor versus acido acetilsalicilico, HR = 0.90, intervallo di confidenza al 95% 0.79-1.02, p=0.09, non significativo).

In sintesi, pertanto, il ticagrelor non è risultato superiore all’acido acetilsalicilico nel ridurre il tasso di recidive di ictus, infarto del miocardio, oppure di morte entro i 90 giorni.

Complessivamente, questo periodo immediatamente post-ictus è risultato ancora una volta critico, con un elevato numero di recidive, soprattutto nelle prime due settimane e con un picco nei primi due giorni.

L’acido acetilsalicilico, in conclusione, resta l’antiaggregante di riferimento per la prevenzione cerebrovascolare secondaria nel periodo immediatamente successivo ad un ictus cerebri.

Fonti:
Claiborne Johnston S,  Amarenco P, Albers GW et al. for the SOCRATES Steering Committee and Investigators. Ticagrelor versus Aspirin in Acute Stroke or Transient Ischemic Attack. N Engl J Med 2016; 375:35-43

Prof. Claudio Ferri
Direttore della Scuola di Medicina Interna
Università degli Studi L’Aquila