È uno sport particolarmente piacevole, perchè nell’acqua il corpo è più leggero; il nuoto può, anzi dovrebbe, essere praticato a tutte le età.
Nei giovani sviluppa i muscoli e il torace; negli adulti e nelle persone avanti con l’età mantiene il tono della muscolatura, aiuta a conservare la scioltezza delle articolazioni, mantiene ad un buon livello le funzioni cardiovascolari e impedisce che appaia la “schiena curva”. Infine la posizione allungata favorisce la portata cardiaca…
Il nuoto, praticato come allenamento per il cuore, deve essere uno sport che bada più alla durata che alla forza. Quello che bisogna fare è tentare di conservare lo stesso ritmo lento, anche per 30-40 minuti, in modo da adattare la respirazione alla fatica muscolare.
In questo modo sarà possibile nuotare a lungo permettendo al cuore di adattarsi allo sforzo, e al ritmo respiratorio di salire lentamente senza affanno. E importante ricordare che nel nuoto “la respirazione fa parte dello stile”.
Ed è importante anche evitare il raffreddamento.
Il raffreddamento sopraggiunge dopo un tempo più o meno lungo, a seconda del vigore che si impiega, della temperatura dell’acqua e delle difese dell’organismo contro il freddo. L’ideale per poter prolungare il bagno senza renderlo faticoso, è di inframmezzarlo con qualche pausa, durante la quale coprirsi e sgranocchiare qualche alimento energetico.