MA TU COMUNICHI BENE CON IL TUO DOTTORE ?
di Antonella Labellarte
02 Giugno 2011

Ognuno di noi vorrebbe un’assistenza medica di “prima classe”, ma con il tempo a disposizione per le visite che si fa ogni giorno più breve, non è affatto facile che questo accada.

E’ per questo che la capacità di comunicazione diviene ancora più importante: il modo in cui racconti la tua storia medica, i tuoi sintomi e ciò che ti accade può fare la differenza tra il raggiungimento di un’ottima assistenza e all’opposto il ricevere solamente trattamenti e consigli sporadici e poco mirati. Molte persone non si sentono affatto a proprio agio nel parlare francamente al medico dei propri problemi, spesso perché si sentono vulnerabili o intimorite, ma è decisamente importante che il medico venga a conoscenza compiutamente di tutti gli aspetti relativi alla salute perché possa assicurare la migliore assistenza possibile. Si sa che gli anglosassoni sono concreti e di questo argomento si è occupato recentemente Davis Liu, un “dottore di famiglia” di Sacramento nel suo libro Stay Healthy, Live longer, Spend Wisely: Making Intelligent Choices in America’s Healthcare System.

MA PER CAPIRE SE SEI UN BUON COMUNICATORE, VUOI FARE QUESTO TEST?

PRIMA DELL’APPUNTAMENTO CON IL TUO DOTTORE COME TI PREPARI?PUNTI
Non mi preparo, ci penso un po’ su quando sono lì5
Scrivo una lista di domande così da essere sicuro/a di dire tutto quello che ho in mente3
Rifletto sulle tre o quattro questioni principali che rappresentano in questo momento le priorità da affrontare1
SE TI SENTI IMBARAZZATO NELL’ AFFRONTARE UN ARGOMENTO (AD ESEMPIO SESSO DOLOROSO O UN PROBLEMA DI ALCOOL) COME LO GESTISCI DURANTE LA VISITA MEDICA? 
Cerco di trovare il coraggio, ma mi capita di non farcela2
Durante il colloquio cerco di arrivarci gradualmente e alla fine riesco a parlarne appena prima che il dottore vada via2
Affronto comunque il problema magari scrivendo una nota da consegnare al dottore invece di parlarne a voce3
COME DESCRIVI I TUOI SINTOMI? 
Dico al dottore dove ho dolore e gli indico la zona con le mani4
Spiego quando il problema si è presentato e come si manifesta2
Utilizzo aggettivi specifici per descrivere le sensazioni, racconto quando sono iniziate, cosa peggiora il sintomo e quale è la mia più grossa preoccupazione1
SE IL TUO MEDICO DICE QUALCOSA CHE NON CAPISCI, COME TI COMPORTI? 
Fingo di avere capito, non voglio che pensi che sono stupido/a4
Faccio altre domande per acquisire ulteriori informazioni1
Dico chiaramente di non avere capito e chiedo che mi venga spiegato con parole più semplici2
QUANDO IL MEDICO TI CHIEDE NOTIZIE SUL TUO STILE DI VITA – AD ESEMPIO QUANTO ALCOOL BEVI, QUANTO FUMI, QUANTA E CHE TIPO DI ATTIVITA’ FISICA – COME RISPONDI? 
Non dico proprio tutta la verità per “salvare la faccia”4
Dico la verità su tutto eccetto che sulle mie peggiori abitudini5
“Confesso” tutto, poiché penso di fare solo del male a me stesso/a non dicendo la verità1
PRIMA DI LASCIARE LA STANZA DEL MEDICO DOPO UNA VISITA PER UN PROBLEMA, COSA E’ PIU’ PROBABILE CHE FACCIA? 
Tiro un sospiro di sollievo pensando che non è successo nulla di grave3
Cerco di essere sicuro/a di avere bene compreso la diagnosi2
Chiedo conferma di quello che ho ed informazioni su eventuali nuovi accertamenti, sulla terapia o l’appuntamento per una nuova valutazione se necessaria1
SE TI VIENE PRESCRITTO UN FARMACO CHE RITIENI NON VADA BENE PER TE E TI SENTI MALE O POCO COMPRESO CHE FAI? 
Smetto di prendere il farmaco perché non vale la pena, visti gli effetti collaterali5
Continuo a prenderlo pensando che il dottore sa quello che sta facendo4
Cerco di nuovo il medico per spiegare quali problemi ho con il farmaco e se ci sono alternative1

OK CONTROLLATE IL RISULTATO!

Antonella Labellarte
Cardiologa
Ospedale S. Eugenio, Roma