L’infarto illustre
di Comitato Scientifico del C.L.I.

Sono morti per infarto del miocardio, o per morte improvvisa coronarica, Onan peccatore biblico, il soldato di Maratona, stroncato dall’emozione e dallo sforzo, Petrarca, che reclinò il capo su un codice virgiliano, nella notte, dopo giornate molto tristi, e Wagner, già sofferente di angina pectoris, che si accasciò sulla tastiera del pianoforte a Venezia.
Un accesso d’ira provocò la morte dell’imperatore Nerva e di papa Paolo III.
Papa Luciani morì durante il sonno, il vice presidente americano Rockefeller di notte nell’appartamento di una sua giovane collaboratrice.
Personaggi letterari vittime dell’infarto sono Boris Godunov, atterrito e sconvolto dai rimorsi che certamente l’autocratico zar non ebbe in vita, e l’ingegner Maironi, il venerato zio Pietro di “Piccolo Mondo Antico”, che piegò la testa sulla panchina, colpito dal fulmine “come la vecchia pianta innocente” della sua Valsolda. Il generale Eisenower fu vittima di un secondo infarto durante un’accanita partita di golf, giocata dopo aver mangiato una grossa “cannibal steack”. Sul “green” morì anche Bing Crosby.
Molière stramazzò sulla scena recitando il suo “Malato immaginario”.
Numerosi attori sono morti prematuramente per infarto: Douglas Fairbanks senior, Clark Gable, Tyrone Power, John Garfield, Jean Gabin, Peter Finch, e, recentemente, l’anziano protagonista della fortunata serie televisiva “Dallas”.
Birolli, uno dei più significativi pittori del nostro ‘900, morì per infarto in una toilette; Leo Longanesi, accanito fumatore, al tavolo di lavoro sul finire di una grigia giornata in cui era stato insoddisfatto di tutto, e Ferraris IV durante un incontro di calcio fra vecchi campioni.