“Ho il colesterolo”, “controllate il colesterolo”, “ricerca del colesterolo nel sangue”…
Se è normale, anzi indispensabile, avere un certo tasso di colesterolo nel sangue, è invece anormale averne troppo. E l’ipercolesterolemia conduce spesso a malattie particolarmente preoccupanti.
Il colesterolo può essere normale
Il colesterolo è una delle costituenti normali del nostro organismo. È presente soprattutto nella composizione della bile, degli ormoni maschili, femminili ecc..
Come elemento delle membrane cellulari (presente in special modo nelle cellule nervose) ha una particolare affinità per il cervello, il midollo spinale e le ghiandole surrenali, ma anche per i lipidi dei capelli e dei peli.
E del tutto normale che il nostro sangue ne contenga da g. 1,80 a g. 2,40 per litro; è il valore di colesterolemia normale, come esiste una glicemia normale (zucchero del sangue) e una lipidemia normale (lipidi del sangue).
I problemi legati all’eccesso
L’eccesso di colesterolo, in compenso, rivela molto spesso un difetto più o meno grave del sistema cardiovascolare. Esso rappresenta uno dei principali segni dell’aterosclerosi (placche fibrose fatte di lipidi, di colesterolo e di calcio, sulla parete delle arterie). I depositi ateromatosi si creano a poco a poco nel corso degli anni e ispessiscono le arterie diminuendo la loro elasticità.
Predisposizioni diverse al colesterolo
D’altra parte, non siamo tutti uguali di fronte al rischio di ipercolesterolemia:
- interviene l’età: il tasso di colesterolo ha tendenza ad aumentare con gli anni
- il sesso: gli uomini hanno la tendenza a superare i limiti un po’ più delle donne;
- forse il gruppo sanguigno: il gruppo A sarebbe più vulnerabile del gruppo B e O:
- verosimilmente l’ereditarietà: esistono alcune ipercolesterolemie e iperlipidemie familiari, anomalie metaboliche ereditarie aggravate molto spesso da cattive abitudini alimentari;
- Senza dubbio il modo di vita (sedentarietà e abuso di tabacco) e soprattutto l’alimentazione.