La Scuola anglosassone ancora una volta – sul Lancet del 18 maggio 2016 – ci da delle informazioni utili nella pratica quotidiana.
Il trattamento con acido acetilsalicilico (ASA), infatti, è raccomandato nella prevenzione secondaria dell’ictus cerebri. Tuttavia, il rischio di recidiva è molto elevato nel primo periodo successivo ad un evento ischemico cerebrale, ben più che nel lungo periodo. Pertanto, è possibile – dicono i ricercatori che hanno lavorato con Peter Rothwell – che vi sia un rischio precoce, prevenuto dall’ASA in modo superiore a quanto dicono gli studi nel medio-lungo periodo.
Rothwell e colleghi, pertanto hanno valutato i dati derivati dagli studi in prevenzione secondaria in modo temporizzato: beneficio prima delle 6 settimane, tra 6 e 12 settimane, dopo le 12 settimane dalla randomizzazione.
In 15.778 pazienti valutati in 12 studi clinici, l’aspirina ha ridotto il rischio di recidiva di ictus cerebri del 60% (84 di 8452 pazienti nel gruppo ASA hanno avuto una recidiva versus 175 di 7326 nel gruppo placebo; hazard ratio 0.42, intervallo di confidenza al 95% 0.32–0.55, p<0.0001). Il beneficio maggiore era rilevato per i pazienti che avevano sofferto un TIA oppure di un ictus minore.
L’effetto protettivo dell’acido acetilsalicilico sulle recidive era anche dovuto, in parte, alla riduzione della severità delle stesse e tendeva a stemperarsi nel tempo. Comunque, anche le recidive di ictus più severi erano prevenute dall’assunzione di aspirina, ancora una volta però soprattutto nei pazienti con deficit meno severi alla base, già dopo 2 giorni di trattamento (giorno 2–3 hazard ratio 0.37, intervallo di confidenza al 95% 0.25–0.57, p<0.0001).
Pertanto, ASA a basso dosaggio non è solo efficace nel ridurre le recidive di infarto miocardico. Al contrario, l’acido acetil salicilico è attivo precocemente e riduce le recidive di ictus cerebri.
E’ forse dunque giunto il momento di parlare della necessità di assumere aspirina – anche autonomamente da parte del paziente – se si sospetta di essere stati colpiti da un evento neurologico acuto?
Fonti
Rothwell PM, Algra A, Chen Z, Diener HC, Norrving B, Mehta Z. Effects of aspirin on risk and severity of early recurrent stroke after transient ischaemic attack and ischaemic stroke: time-course analysis of randomised trials.
Lancet. 2016 May 18. doi: 10.1016/S0140-6736(16)30468-8.
Prof. Claudio Ferri
Direttore della Scuola di Medicina Interna
Università degli Studi L’Aquila