Andare in bicicletta è poco faticoso. Questo sport non comporta alcun danno per il cuore o per i polmoni se si riesce a mantenere un’andatura regolare. L’adattamento del ritmo cardiaco e di quello respiratorio si ottiene progressivamente; anche aumentando lo sforzo, si recupera presto, grazie alla posizione seduta.
Questa situazione facilita inoltre il lavoro delle gambe, che non devono sostenere il corpo. È uno sport eccellente dal punto di vista respiratorio.
Esistono le “cyclette” che permettono di allenare il proprio cuore a domicilio e secondo il consiglio del medico.
La bicicletta ideale deve essere fornita di un cambio di rapporto, che permette di adattare lo sforzo alla natura del terreno.
L’itinerario deve essere scelto in funzione delle capacità fisiche e dell’esperienza.
L’importante non è andare veloci, ma mantenere a lungo lo stesso ritmo (non faticoso) cercando di non provocare sovraffaticamento al cuore, affanno, crampi.
È proprio fra i campioni di ciclismo che si trova un gran numero di soggetti con il “cuore sportivo” (lento). E lo sport che si può praticare più a lungo nella vita, perchè lo sforzo è “diviso” fra la bicicletta e lo sportivo.
La velocità ottimale per allenare il cuore è di 15 km l’ora.