Fattori di rischio

Che cos’è

Redatto dal Comitato Scientifico del C.L.I.

Il diabete detto mellito è una malattia cronica del metabolismo, caratterizzata da elevata glicemia, cioè una quantità di zucchero nel sangue superiore alla norma.
Valori di glicemia a digiuno compresi tra 1,10 e 1,25 grammi indicano una condizione di alterata glicemia a digiuno, mentre valori uguali o superiori a 1,26 grammi sono indicativi della presenza di diabete. Molto spesso i soggetti che hanno soltanto una alterata glicemia a digiuno diventano con il passare degli anni pazienti diabetici.
Secondo i più recenti dati ISTAT del dicembre 2005, i diabetici in Italia dovrebbero essere oltre due milioni e mezzo, con una prevalenza quindi di circa il 4,5%.
La normale glicemia a digiuno oscilla fra 0.80 e 1 grammo per litro di sangue. L’iperglicemia è dovuta all’incapacità del pancreas ad utilizzare lo zucchero introdotto con l’alimentazione a causa dell’inadeguata produzione di insulina. L’insulina è prodotta da cellule specializzate del pancreas, le isole di Langerhans, ed è l’ormone che fa penetrare lo zucchero nelle cellule muscolari, epatiche, cardiache, nervose.
Il tasso di zucchero, sotto forma di glucosio, nel sangue e contemporaneamente si ha perdita di zucchero con le urine.
Normalmente  il rene recupera lo zucchero che dal sangue passa nelle urine e lo re-immette nella circolazione sanguigna; se il livello della glicemia supera il capacità di recupero da parte del rene si ha glicosuria, cioè presenza di zucchero nelle urine.

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