Come è noto, obesità ed incremento della pressione arteriosa sono particolarmente correlati, soprattutto nell’età preadolescenziale e adolescenziale.
Un interessante studio compiuto in 2.893 ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 18 anni ha ulteriormente enfatizzato questo legame. I dati derivano dal Bogalusa Heart Study, dall’Insulin Study, dal Childhood Determinants of Adult Health Study e dal The Cardiovascular Risk in Young Finns Study.
Il follow-up medio è stato pari a 23.4 anni Con l’analisi multivariata, il rischio relativo per la presenza di ispessimento medio-intimale a livello carotideo era predetto da genere maschile (rischio relativo, RR=2.7 IC al 95% 2.0-2.6), dalla pre-ipertensione (RR=1.4, IC al 95% 1.0-1.9), dall’ipertensione (RR=1.9, IC al 95% 1.3-2.9), dal sovrappeso (RR=2.0, IC al 95% 1.4-2.9) e dall’obesità (RR=3.7, IC al 95% 2.0-7.0).
Di particolare rilievo, l’aggiunta di parametri laboratoristici (assetto lipidico) incrementava significativamente, ma in modo clinicamente trascurabile, la forza predittiva dei parametri antropometrici e pressori.
Pertanto, appare evidente che la semplice misurazione di peso corporeo, altezza e pressione arteriosa siano cruciali nell’età peripuberale, risultando anche un lieve eccesso della massa grassa o della pressione arteriosa predittori dell’insorgenza di ispessimento miointimale precoce durante il follow-up.
è necessario, pertanto, prestare molta più attenzione al fenomeno obesità/ipertensione in età adolescenziale, combattendo sul nascere gli squilibri alimentari o correggendoli quando già presenti.
Fonti
Circulation 2017 Nov 23. pii: CIRCULATIONAHA.117.029726
Prof. Claudio Ferri
Direttore della Scuola di Medicina Interna
Università degli Studi L’Aquila