- Il colesterolo è “sessista”?

I livelli di colesterolo possono cambiare in una donna anche in assenza di una modificazione della sua dieta nel periodo della menopausa. L’estrogeno, infatti, determina naturalmente un incremento del colesterolo HDL (il colesterolo buono), motivo per cui le donne possiedono valori mediamente più elevati di HDL rispetto agli uomini e sono protette dalla cardiopatia ischemica. Tuttavia, quando con la menopausa la produzione di estrogeno diminuisce, il livello delle HDL scende e quello delle LDL tende a salire.
2. Attenzione al fumo

Il fumo di sigaretta non solo danneggia i polmoni, ma riduce i livelli di colesterolo buono (HDL) e contribuisce al danneggiamento della parete vasale e alla formazione di depositi di colesterolo nei vasi sanguigni, processo della cosiddetta aterosclerosi. La buona notizia è che smettendo di fumare si può in qualche modo modificare questo processo. Dopo un anno di sospensione del fumo secondo il Surgeon’s General report il rischio cardiovascolare legato al fumo si riduce alla metà. La pressione arteriosa e la frequenza cardiaca si riducono dopo soli 20 minuti dall’ultima sigaretta.
3. Diabete e colesterolo: doppio guaio

Le persone affette da diabete mellito devono controllare scrupolosamente anche i livelli di colesterolo. Il diabete rappresenta infatti un grave fattore di rischio per la comparsa della malattia ischemica del cuore e in presenza di diabete il colesterolo cattivo (LDL) tende ad aumentare, mentre il colesterolo buono (HDL) è basso. Ma il controllo dei valori di colesterolo nel sangue consente una riduzione del rischio di comparsa delle complicanze cardiovascolari che va dal 20 al 50%.
4. La storia della famiglia

Se in famiglia sono presenti diversi membri con valori aumentati di colesterolo, una buona dieta e l’esercizio fisico potrebbero non bastare da soli a ridurre i livelli della colesterolemia. Il controllo di questo fattore di rischio va discusso con il proprio medico!
5. Conosci i tuoi farmaci

Alcuni farmaci come il prednisone, ad esempio, possono aumentare, come effetto collaterale, il livello di colesterolo. Attenzione, è bene esserne a conoscenza.
6. Il buon tono dell’umore

Alcuni studi rilevano che i pessimisti sono più soggetti delle persone ottimiste ad ammalarsi di diabete, a soffrire di ipertensione arteriosa e ad avere valori più elevati di colesterolemia. Inoltre sono più frequentemente in sovrappeso e tendono ad evitare l’esercizio fisico. Cambia d’umore e vivrai meglio… anche per gli aspetti più nascosti …
Antonella Labellarte
Cardiologa
Ospedale S. Eugenio, Roma