I medici dell’antica Cina ritenevano che la serenità e la salute dipendessero dall’equilibrio dei due principi vitali antagonisti, Yang e Yin, circolanti nei canali dell’organismo. L’agopuntura, che era il mezzo di cura principale della loro medicina, secondo la loro dottrina, cedendo o sottraendo energia, ripristinava l’equilibrio turbato e riportava il benessere. Tutta l’attenzione dei medici cinesi era rivolta all’esame dei polsi che ponevano alla base della diagnosi e della prognosi. Lo studio durava parecchie ore: sapevano riconoscere più di duecento diversi tipi di polso, ventisei dei quali erano ritenuti segno di prossima fine. Probabilmente i cinesi conobbero la circolazione del sangue molto prima degli occidentali. Nei Ching si dice che tutto il sangue del corpo è sotto il controllo del cuore, e che la corrente sanguigna fluisce continuamente in circolo e non si ferma mai.
Medicina cinese