La più famosa scuola medica dell’antichità fu quella di Cos, sorta in un’isoletta greca del Dodecaneso, vicina alle coste della Turchia. Oggi è abitata da pastori e coltivatori di tabacco, ma ha conosciuto, in passato, un lungo periodo di grande splendore, tanto da venir occupata a turno dai Micenei, Dori, Spartani, Ateniesi, Macedoni, Egizi, Ottomani e da altri ancora. Dopo la guerra di Libia divenne italiana, attualmente appartiene alla Grecia. L’asclepieo di Cos del quale riparleremo, era già famoso alcuni secoli prima di Ippocrate. I principali centri medici concorrenti erano quelli di Cirene, nell’Africa settentrionale e di Crotone, in Calabria. Cirene dovette la sua fortuna economica ai suoi medici e al commercio del silfio, una pianta medicamentosa che cresceva solo in Cirenaica, venduta a peso d’argento, oggi scomparsa e rimasta misteriosa per i botanici e i farmacologi. Si sa solamente che emanava un odore violento e fetido, caratteristica importante per una pianta medicinale.. La descrissero Dioscoride e Plinio, ma neppure loro la conoscevano e ne avevano solo sentito parlare. Conosciamo invece la sua forma perché la pianta venne coniata nelle monete. La Società Francese di Geografia, nel secolo scorso mise un premio per chi l’avesse trovata. Molti si misero alla ricerca, ma nessuno ci riuscì. La moderna letteratura su questa pianta ha titoli da giallo: L’enigma del silfio cirenaico, Il mistero del silfio, La verità sul preteso silfio, Il silfio non ancora ritrovato. Sulla Scuola di Cirene si sa poco altro.
Le prime scuole mediche