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Clima ed Inter-Clima: studi multicentrici internazionali

L’imaging intracoronarico dell’aterosclerosi ha dimostrato di essere in grado di identificare le caratteristiche della placca vulnerabile (ossia a rischio di rottura) che pongono le singole lesioni coronariche e i singoli pazienti a rischio di eventi cardiovascolari avversi a medio termine.

Lo studio CLIMA disegnato dal professor Prati insieme al Centro per la Lotta contro l’Infarto come studio multicentrico internazionale con 23 Centri partecipanti, ha rappresentato il primo studio prospettico di storia naturale progettato per indagare specificamente l’impatto prognostico delle caratteristiche OCT della vulnerabilità della placca in un’ampia popolazione, inclusi tutti i pazienti trattati con la terapia medica ottimale contemporanea. Inoltre, è l’unico studio di storia naturale che utilizza solo endpoint rigidi, come morte cardiaca e infarto miocardico, nell’endpoint primario combinato pre-specificato. 

Successivamente lo studio INTER-CLIMA ha ampliato ulteriormente questi risultati e dimostrato che al follow-up di 5 anni, la presenza simultanea di 4 criteri morfologici OCT ad alto rischio (vale a dire TCFA con spessore minimo del cappuccio fibroso <75 μm e arco lipidico >180°, MLA <3,5 mm2 e presenza di macrofagi) nei segmenti LAD prossimali era significativamente associata con l’insorgenza combinata o individuale di morte cardiaca.

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